Articolo Il mondo animale Diritti degli animali
Animali, esseri viventi non oggetti freccedomenica 1 settembre 2013      


Pur avendo raggiunto, nel corso degli anni, un certo grado di evoluzione e di civilizzazione, su alcune tematiche, l’essere umano sembra essere rimasto ai tempi dell’uomo delle caverne. Infatti , per fortuna non tutti, molti uomini continuano a considerare gli animali, non degli esseri viventi, dotati anche di un’anima, ma solo degli oggetti, fatti a proprio uso e consumo. Questo fatto è assolutamente vergognoso e inaccettabile; com’è possibile che nel 2013 gli animali debbano ancora essere considerati delle cose e non degli esseri viventi, dotati non solo di un corpo, ma anche di un’anima?

Le forme di maltrattamento animale purtroppo sono moltissime e diffuse in tutto il mondo, anche negli stati ritenuti più civili ed emancipati. Queste forme di maltrattamento animale vanno dal più comune e purtroppo diffuso, specialmente in estate, abbandono di animali domestici, alla cruenta pratica della vivisezione. Sono molti i settori in cui gli animali vengono sottoposti ad inutili e disumani esperimenti in nome di una scienza fasulla, che oltre ad essere arcaica è anche immorale. Innanzitutto il campo della cosmetica, nonostante negli ultimi anni molte aziende abbiano deciso di abbandonare la vecchia pratica delle sperimentazione animale, altre invece restano ancorate a questo metodo inutile e immorale. Ci sono infatti delle tecniche alternative , che non prevedono l’uso di animali per testare un cosmetico, metodi sicuramente innovativi, ma più sicuri e che rispettano ogni essere vivente, animali compresi.

Molti scienziati di fama internazionale infatti ritengono che uomini e animali siano assolutamente diversi dal punto di vista fisico e anatomico, perciò è assolutamente inutile testare un prodotto sugli animali, se tale prodotto è stato fatto per un uso umano. Uomini e animali appartengono a due categorie diverse, quindi una sostanza che su di noi ha un determinato effetto, sugli animali ne avrà un altro completamente differente e viceversa. Per questo la scienza deve emanciparsi e abbandonare il metodo della sperimentazione animale, oramai arcaico e antiscientifico. Comunque, purtroppo, i settori nei quali viene ancora praticata la vivisezione, sono molti. Non soltanto il campo della cosmetica, ma anche quello dei detersivi, poi ci sono gli esperimenti bellici, già discutibili a priori per chi è un pacifista, infine quello dei farmaci.

Come detto in precedenza, aziende cosmetiche che hanno cambiato il loro metodo di sperimentazione esistono e sono anche in crescita, per quanto riguarda i detersivi invece qui la situazione va più a rilento. Esistono sì aziende che non testano più sugli animali, però sono pochissime purtroppo, inoltre è più difficile anche reperirli. Infatti mentre molte marche di cosmetici, dette cruelty free, in quanto non considerano gli animali degli oggetti, ma degli esseri viventi, si trovano facilmente nei negozi, quali le erboristerie e anche super mercati, come l’erbolario, e i cosmetici a marchio coop, i detersivi cruelty free è difficile trovarli in giro. Questi si trovano in vendita , o in negozi specializzati, che non sono presenti in tutte le città, oppure è possibile acquistarli on line.

Il problema però è il prezzo, non essendo facilmente reperibili, costano un po’ di più rispetto ai classici detersivi che troviamo al supermercato, o nei discount. Comunque sembrano essere molto concentrati, perciò ne basta solo una piccola quantità e di conseguenza durano di più rispetto ai detersivi tradizionali. Quindi alla fine all’inizio avremo speso un po’ più soldi, però avremo acquistato un prodotto che ci durerà di più , essendo concentrato, e soprattutto avremo risparmiato tanta inutile sofferenza a dei poveri esseri innocenti, gli animali, che sono esseri viventi non dimentichiamolo mai, non oggetti. La vivisezione è un brutto metodo, quindi va superato, per fortuna, in questo periodo sta girando una petizione per eliminare in Europa una volta per tutte la vivisezione, speriamo che firmino più persone possibili, in modo da rendere liberi una volta per tutte queste anime innocenti dalla cattiveria e dall’ignoranza umana e ottenere un scienza innovativa, valida e morale. ©  RIPRODUZIONE RISERVATA

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Animali, esseri viventi non oggetti freccedomenica 1 settembre 2013      

Pur avendo raggiunto, nel corso degli anni, un certo grado di evoluzione e di civilizzazione, su alcune tematiche, l’essere umano sembra essere rimasto ai tempi dell’uomo delle caverne. Infatti , per fortuna non tutti, molti uomini continuano a considerare gli animali, non degli esseri viventi, dotati anche di un’anima, ma solo degli oggetti, fatti a proprio uso e consumo. Questo fatto è assolutamente vergognoso e inaccettabile; com’è possibile che nel 2013 gli animali debbano ancora essere considerati delle cose e non degli esseri viventi, dotati non solo di un corpo, ma anche di un’anima?

Le forme di maltrattamento animale purtroppo sono moltissime e diffuse in tutto il mondo, anche negli stati ritenuti più civili ed emancipati. Queste forme di maltrattamento animale vanno dal più comune e purtroppo diffuso, specialmente in estate, abbandono di animali domestici, alla cruenta pratica della vivisezione. Sono molti i settori in cui gli animali vengono sottoposti ad inutili e disumani esperimenti in nome di una scienza fasulla, che oltre ad essere arcaica è anche immorale. Innanzitutto il campo della cosmetica, nonostante negli ultimi anni molte aziende abbiano deciso di abbandonare la vecchia pratica delle sperimentazione animale, altre invece restano ancorate a questo metodo inutile e immorale. Ci sono infatti delle tecniche alternative , che non prevedono l’uso di animali per testare un cosmetico, metodi sicuramente innovativi, ma più sicuri e che rispettano ogni essere vivente, animali compresi.

Molti scienziati di fama internazionale infatti ritengono che uomini e animali siano assolutamente diversi dal punto di vista fisico e anatomico, perciò è assolutamente inutile testare un prodotto sugli animali, se tale prodotto è stato fatto per un uso umano. Uomini e animali appartengono a due categorie diverse, quindi una sostanza che su di noi ha un determinato effetto, sugli animali ne avrà un altro completamente differente e viceversa. Per questo la scienza deve emanciparsi e abbandonare il metodo della sperimentazione animale, oramai arcaico e antiscientifico. Comunque, purtroppo, i settori nei quali viene ancora praticata la vivisezione, sono molti. Non soltanto il campo della cosmetica, ma anche quello dei detersivi, poi ci sono gli esperimenti bellici, già discutibili a priori per chi è un pacifista, infine quello dei farmaci.

Come detto in precedenza, aziende cosmetiche che hanno cambiato il loro metodo di sperimentazione esistono e sono anche in crescita, per quanto riguarda i detersivi invece qui la situazione va più a rilento. Esistono sì aziende che non testano più sugli animali, però sono pochissime purtroppo, inoltre è più difficile anche reperirli. Infatti mentre molte marche di cosmetici, dette cruelty free, in quanto non considerano gli animali degli oggetti, ma degli esseri viventi, si trovano facilmente nei negozi, quali le erboristerie e anche super mercati, come l’erbolario, e i cosmetici a marchio coop, i detersivi cruelty free è difficile trovarli in giro. Questi si trovano in vendita , o in negozi specializzati, che non sono presenti in tutte le città, oppure è possibile acquistarli on line.

Il problema però è il prezzo, non essendo facilmente reperibili, costano un po’ di più rispetto ai classici detersivi che troviamo al supermercato, o nei discount. Comunque sembrano essere molto concentrati, perciò ne basta solo una piccola quantità e di conseguenza durano di più rispetto ai detersivi tradizionali. Quindi alla fine all’inizio avremo speso un po’ più soldi, però avremo acquistato un prodotto che ci durerà di più , essendo concentrato, e soprattutto avremo risparmiato tanta inutile sofferenza a dei poveri esseri innocenti, gli animali, che sono esseri viventi non dimentichiamolo mai, non oggetti. La vivisezione è un brutto metodo, quindi va superato, per fortuna, in questo periodo sta girando una petizione per eliminare in Europa una volta per tutte la vivisezione, speriamo che firmino più persone possibili, in modo da rendere liberi una volta per tutte queste anime innocenti dalla cattiveria e dall’ignoranza umana e ottenere un scienza innovativa, valida e morale. ©  RIPRODUZIONE RISERVATA

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